Licenziamento per scarso rendimento e principio di legalità

Tribunale di Como, Giudice del Lavoro, sentenza 19 settembre 2021

Licenziamento per scarso rendimento – Illegittimità del licenziamento per giusta causa – Procedimento non regolamentato dal codice disciplinare – Violazione del principio di legalità

Il lavoratore – dipendente di una compagnia assicurativa con mansioni di venditore di polizze – era stato licenziato per giusta causa, consistita nella reiterata scarsa resa produttiva rispetto al programma di produzione aziendale.

Il licenziamento era stato intimato al termine di un iter disciplinare – avviato a seguito del riscontro di un rendimento individuale inferiore alla soglia prevista – articolato in più fasi, scandite da un monitoraggio individuale con cadenza quadrimestrale, all’esito delle quali la datrice di lavoro aveva adottato sanzioni disciplinari di gravità crescente.

Il Giudice del Lavoro di Como ha rilevato che tale procedimento non risultava contemplato dal codice disciplinare, per cui, non essendo regolamentato, non era stato consentito al produttore/venditore di polizze di conoscere preventivamente e con precisione la resa annuale minima necessaria ad evitare l’avvio dell’iter disciplinare; in ogni caso, il recesso datoriale non era stato preceduto da un valido espletamento delle varie fasi della suddetta procedura, alla quale la stessa società resistente aveva espressamente dichiarato di doversi necessariamente attenere.

Il Giudice ha quindi annullato le sanzioni disciplinari ed il successivo licenziamento per insussistenza del fatto.